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Analisi del testo: I leoni di Sicilia
Non potevo non leggere “I Leoni di Sicilia” di Stefania Auci dietro le insistenze di un mio amico che me lo consigliava con entusiasmo. Io non lo avevo preso in considerazione perché alla mia età ho smesso di leggere storie romanzesche pur se con riferimenti storici, preferendo saggi che mi stimolano sul piano intellettualistico piuttosto che su quello emotivo.
Mi sono immersa nelle sue 430 pagine senza fatica, l’ho letto in un paio di giorni riproponendomi di non lasciarmi tentare dalla voglia di interromperne la lettura quando mi sarei sentita delusa per non trovare tra le sue pagine quello che mi aspettavo ci fosse.
I capitoli sono introdotti da schede storiche che hanno lo scopo di sorreggere il racconto con riferimenti che possono giustificare realisticamente quanto i protagonisti vivono.
L’autrice ha avuto l’intuizione di imbastire sulla storia dei fratelli Florio di origine calabrese che partendo da origini umili finiranno per diventare una delle famiglie più ricche della Palermo negli anni a cavallo tra il XIX e XX secolo, un romance.
La struttura della trama è semplice e facile alla lettura, i periodi sono brevi e le scene descrittive non risultano mai esageratamente ampollose e articolate. È un tipo di romanzo appartenente alla letteratura di consumo anche se quello della Auci aspira alla letteratura storica.
La narrazione è incentrata sulla famiglia Florio non escludendo i fatti storici che ruotano attorno ai protagonisti, anzi talvolta proprio le vicende storiche influenzano le vicende della narrazione e le vite dei personaggi.
Il frequente uso di espressioni in lingua vernacolare, forse più che certe descrizioni, fa risaltare i personaggi in tutta la loro umanità e ne rivela il carattere psicologico isolano.
L’autrice fa muovere sulla scena i componenti della famiglia Florio rispettandone la genealogia e disegnandoli idealisticamente come eroi che combattono in una società ancora feudale dove una nobiltà decaduta e fallita si oppone ostinatamente alla nascita di una borghesia commerciale.
Un amante di saghe familiari trova nei “Leoni di Sicilia” il libro ideale per soddisfare le sue curiosità, aiutato dall’impressione di leggere una storia vera.