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Un volto per Romolo
Due neonati strappati dalle mani crudeli di uno zio tiranno che vuole ucciderli così come fece con la bellissima madre.
Sono Romolo e Remo, adottati da una famiglia di pastori e cresciuti con amore e dignità.
Sono due gocce d'acqua fisicamente, ma agli antipodi caratterialmente, tanto che la vita li porterà a percorrere strade diverse, tanta aggressività e irruenza per Remo, razionalità e ponderatezza per Romolo.
Le terre laziali sono disseminate di piccoli regni in perenne lotta; tanta violenza e sopraffazione, re-tiranni e schiavi-pastori, villaggi e tuguri malsani, predoni e morte.
In questo sfondo così fosco e cruento, un giovane uomo si distingue per valore, intelligenza e lungimiranza, tanto da competere con la vecchia guardia dei re del territorio e divenire il fondatore di una nuova urbe il cui nome sarà Roma.
La vita e le imprese di Romolo sono il primo appuntamento della collana “Historica” edita da Mondadori per ridare voce e lustro ai sette re di Roma.
Finalmente un Romolo dal volto umano, depurato dal mito che lo vuole generato dal un dio assieme al gemello.
Un tentativo pregevole di fornire sembianze ed un pensiero al fondatore di Roma, seguendolo dalle origini alla massima realizzazione come guerriero e capo popolo.
Lungi dal voler assumere le vesti del romanzo storico didascalico e certificato, questo scritto si colloca nel segmento della grande divulgazione, prestandosi alla lettura da parte di un vasta platea, catturando l'attenzione di lettori desiderosi di avvicinarsi ai mitici sette re in maniera snella e piacevole.
Il narrato è improntato in prevalenza sui dialoghi tra i personaggi, più rapide e concise le parti descrittive, per un risultato discreto.
Un lavoro che utilizza come fondamenta la conoscenza storica, integrandone i gap con una fantasia asservita alla verosimiglianza dei tempi e dei costumi.