Dettagli Recensione

 
Alabama
 
Alabama 2021-05-03 11:02:05 silvia t
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    03 Mag, 2021
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sembra fermarsi il tempo.

Sembra fermarsi il tempo, dopo aver corso indietro fino all'inizo del secolo scorso.
Immobile come solo i vecchi sanno renderlo, il tempo si riposa e si cura le ferite, guardando, quasi inerme ciò che ha accolto.
Dal basso, come una forza sconosciuta e paranormale, sembrano uscire odori, colori, immagini ignote ai più, ma non ad Alessandro Barbero che deve aver studiato così a fondo le fonti disponibili da riuscire ad immaginare un passato così lontano, presente negli occhi di alcuni, forse dei più, solo attraverso le immagini di “Gone with the wind”, rese sopportabili dal famoso film del '39 di Fleming.

Il disagio rimane appiccicato addosso come pece, attraverso lessico e stile Barbero ci apre gli occhi, con violenza e ci obbliga a vedere, stimola i sensi per costringerci a capire e noi inermi non possiamo che vivere quella esperienza, attraverso i ricordi di un veterano della Guerra di Secessione Americana.

Le radici del razzismo non sono coperte, sono i fatti a parlare, attraverso dei dialoghi in forma indiretta che sono il miglior modo di sputarci in faccia la realtà.

Razzismo, violenza, indecenza, ma tanta povertà, fame indigenza, sono i veri protagonisti di questo libro una finestra su un mondo che non dovrebbe essere esistito, ma che a cercarlo, tra le pieghe della vita esiste ancora e Barbero ancora una volta ci obbliga a guardarlo e a cercarlo, ancora prima che nella realtà che ci circonda in noi, che non vogliamo, come l'ascoltatrice del racconto, ma che siamo scrigno di quell'immondo seme che a forza, quando ancora privi di coscienza, ci hanno ficcato nelle viscere: essere, per nascita, migliore degli altri.

Sono le parole che scorrono come un fiume in piena che portano, in un flusso disorientato di coscienza, a guardare ciò che non si vuol vedere, senza difese ci troviamo di fronte a barbarie e a quotidianità che spiegano, a voler capire, la realtà di oggi.

Barbero è uno storico e riesce attraverso questo titolo, a farci vedere la storia non solo a studiarla, ci trasporta dentro e così ci emoziona e ci appassiona.

Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella