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Da tergo... si dice DIETRO nel 2010!
"L'ombra di Cesare" di Andrea Frediani è il primo volume della trilogia Dictator, la mia prima serie del 2020 anche se è stata pubblicata ormai una decina d'anni fa. È ovviamente di una serie storica (a tratti biografica) sulle gesta di Giulio Cesare, e questo primo capitolo si focalizza in particolare sugli anni delle guerre in Gallia.
Devo ammettere che la lettura di questo libro è stata una corsa sulle montagne russe per la valutazione: all'inizio pensavo di aver già trovato il Matteo Strukul del 2020, poi la mia opinione si è un po' ripresa grazie alle ottime descrizioni delle battaglie, mentre il finale mi ha lasciata decisamente perplessa e -per molti aspetti della storia- penso che aspetterò la fine della trilogia per esprimermi.
Lo ritengo quindi il nuovo Strukul? non proprio, sebbene le loro opere abbiano qualche punto in comune, come ad esempio la mortificazione dei personaggi femminili (solo DUE in tutto il romanzo, escludendo le comparse, e perfino superflue) e la struttura ad episodi con time-jump di anni interi che rendono frammentaria la narrazione.
Non mi posso sbilanciare troppo sulla trama, d'altro canto è la Storia, mentre la storyline secondaria collegata soprattutto al personaggio di Quinto l'ho trovata debole nel migliore dei casi, disgustosa nel peggiore. E non parlo di scene splatter!
In quanto biografo e saggista, Frediani ha dalla sua le conoscenze tecniche per scrivere della Storia, ma nel complesso non credo la sua strada sia nella narrativa. Questa l'opinione è ovviamente basata solo sul primo volume della trilogia, e spero che i prossimi mi portino a cambiare idea.
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