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La rivoluzione, forse domani
 
La rivoluzione, forse domani 2020-01-05 02:02:19 DanySanny
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DanySanny Opinione inserita da DanySanny    05 Gennaio, 2020
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Simplex munditiis

Il manoscritto di questo romanzo breve è stato ritrovato per puro caso nascosto in una cartellina che l’Editore ha acquistato e che invece ha rivelato all’interno un testo notevole per acume, eleganza e capacità profetica. Purtroppo poco è dato sapere di Rosa Mangini, autrice sfuggente di quest’opera datata 1941 e probabilmente insegnante, vista la presenza di temi scolastici da lei corretti insieme al manoscritto. Rosa Mangini doveva essere una donna sicuramente colta: la conoscenza di almeno quattro lingue e la profonda e precisa percezione degli eventi storici, fanno pensare se non a un’intellettuale, almeno a una erudita pensatrice.
La prima difficoltà da superare per apprezzare questo libro è la lingua, che fedele ad una rappresentazione quanto più viva e realistica del mondo, ricorre spesso al dialetto della Bassa Padania, con precisa cognizione di modi di dire e luoghi ora conservati, ora scomparsi e divorati dalla fame del tempo. Eppure nel fiume apparentemente semplice e popolare di questo stile, si aprono improvvisi squarci di quieto lirismo, riflessioni insospettatamente profonde, scritte in un italiano di straordinaria scioltezza e che ricordano continuamente al lettore di non sottovalutare le pagine, ma di seguire con cura la storia. “Simplex munditiis”, semplice nell’eleganze, è il motto della poetica oraziana; ma potremmo dire altrettanto di Rosa Mangini. Ecco la scrittrice ci ricorda il gusto puro del raccontare, la grazia di un linguaggio che rifiuta evoluzioni artificiose o contorte spirali del pensiero, per approdare al tono fiabesco e pure crudo di una narrazione che, nella denuncia storica del fascismo, non rifiuta la calma di un paesaggio in collina in un giorno di sole.

La trama è semplice: un gruppo di giovani adolescenti affronta le giubbe nere di un fascismo sempre più colluso con i tedeschi, nel tentativo di proteggere la propria terra e la propria libertà da questa minaccia scura che, dapprima sfumata, si fa sempre più densa. E lo fa con la semplicità incisiva dei ragazzi, con uno scherzo che pure nutre in sé più coraggio della livida connivenza degli adulti. Nel mentre si intreccia una delicata storia d’amore, quella di due giovani che fioriscono sull’orlo della storia.

A voler sintetizzare il libro, quello di Rosa Mangini è un libro sulla Resistenza prima della Resistenza (che si svilupperà solo a partire dal 1943) e in questo si fa quasi profetico, come anche le intuizioni sul Partito d’Azione (che nascerò solo dopo la fine della scrittura del manoscritto e che invece viene già prefigurato) e soprattuto nella previsione delle nefande conseguenze dell’alleanza italo-tedesca. Eppure la piacevole sinfonia di questo libro è anche nei racconti del nonno di una dei protagonisti, nei suoi ricordi, nella memoria che si sedimenta e che con elegiaca malinconia sa ammantare il presente di una speranza mai vinta. Un libro dalla grazia delicata, tanto puro e limpido da sembrare, oggi, una rarità.

[Plauso finale all’editore che ha recuperato il libro, dotandolo anche di una prefazione e di una postfazione adeguate, nonché di un apparato di note che guida il lettore nell’intricato periodo storico e nelle insidie di un dialetto che talora è recalcitrante alla decifrazione]

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Commenti

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siti
05 Gennaio, 2020
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Molto interessante!
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DanySanny
05 Gennaio, 2020
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Non ti nascondo che nel mentre della lettura, ho pensato più volte "questo è un libro per Laura"! Mi sembra il tuo genere.
C.U.B.
07 Gennaio, 2020
Ultimo aggiornamento:
07 Gennaio, 2020
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Molto intenso il tuo commento, mi hai incuriosita.
Confesso di non averne mai sentito parlare.
In risposta ad un precedente commento
DanySanny
07 Gennaio, 2020
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Eh penso sia stato scoperto e pubblicato nel 2019 direttamente, quindi non è affatto noto. Io l'ho scoperto solo perché mi stavo documentando sull'editore!
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
07 Gennaio, 2020
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Ecco, sebbene sia nota la tua erudizione, mi chiedevo dove mai lo avessi scovato!
5 risultati - visualizzati 1 - 5

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