Dettagli Recensione
Due donne due epoche un solo destino
Sabrina Cinzia Soria nasce e vive nell’Astigiano, tra Langhe e Monferrato. Lavora in una azienda, appassionata lettrice, Il destino non c’entra è il suo primo romanzo.
Narra la storia di Adele e Gemma, ambientata negli anni Cinquanta nelle colline tra Langhe e Monferrato, in un’epoca in cui le uniche cose ad avere una forte valenza erano la terra e il duro lavoro. Durante la vendemmia Adele cade a terra, colta da una crisi epilettica, da lì è segnata per sempre. La malattia è considerata un tabù, un qualcosa di grave da nascondere, con timore e paura. C’è poi anche la storia di Gemma, orfana di madre, deve occuparsi del padre e dei suoi fratelli. Ma accanto a lei c’è una zia, pettegola, energica e ferma, che le offre una visione del mondo libera dai pregiudizi del piccolo territorio. Le vite di entrambe sono destinate a convergere tragicamente.
Il libro narra di uno spaccato di vita piemontese, dei tempi andati, che non sono più. La vita dura dei contadini, sottoposta a prove debilitanti, che ne minacciano la loro stessa sopravvivenza. Un ottimo lavoro di scrittura, è uno dei meriti preponderanti del testo. Un ottimo lavoro. Non pare neppure un primo romanzo, tanto è preciso e profondo. Ben strutturato, i personaggi ottimamente delineati. Una bellissima lettura, affascinante ed intrigante. Un esempio di vita per i giovani di oggi.