Dettagli Recensione

 
Castigo di Dio
 
Castigo di Dio 2018-04-12 08:03:06 ornella donna
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    12 Aprile, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La Socia

Marcello Introna, dopo aver pubblicato Percoco, pubblica ora Castigo di Dio: un libro ispirato a fatti di cronaca nera accaduti a Bari durante la caduta del regime fascista. Un testo duro, difficile, crudo e a tratti anche tale da provocare sentimenti di rifiuto.
Ambientato nella “Socia”, il più grande conglomerato urbano barese, sorto in piazza Luigi di Savoia: Era un palazzone degradato, mai terminato, che nel corso degli anni aveva subito un inarrestabile sfacelo. Nel 1943 un uomo denominato “amaro” diecide di rapire la figlia dodicenne di un ricco proprietario terriero della provincia, in passato suo stesso socio in affari sporchi. Amaro è la testa di legno e il braccio spietato di un’ampia organizzazione criminale dai contorni inquietanti che gode di protezioni nelle più alte sfere. Lui è il re della Socia, un palazzone privo di acque di fognatura, un putrido nido di sporcizia e di malattie. E all’8 settembre, alla caduta del regime fascista, con la Germania che comincia la ritirata dal sud, il controllo di Bari passa di mano tra Tedeschi e Alleati grazie alla complicità e alla protezione del prefetto, Nicola Arpino, che guarda solo ai suoi sporchi affari favoriti dalla latitanza da parte delle istituzioni. Da quel momento Amaro si servirà della sua tragica corte dei miracoli, ma soprattutto del suo sadico vassallo Filippo, per gestire la borsa nera, i traffici legati alla prostituzione e allo spaccio di morfina, trasformandoli in guadagni faraonici che non bastano mai.
Ma c’è un problema: Luca, il “Bracco”, giornalista che scrive per la Gazzetta, crea con i suoi articoli più di un malcontento. Unito alle azioni del commissario Michele De Santis, che continua a confrontarsi con un pesante muro di omertà, che si tenta di ignorare. La Socia pare essere la Gomorra o la Suburra dei giorni nostri. Ma non è solo questo: presenta esempi anche di umiltà, esempi di vita povera che per costrizione non possono che accettare soprusi di ogni genere.
Nella Socia, non si delinque solo per soldi, o potere: si stupra, si rapisce, si uccide, facendo poi sparire i cadaveri, mentre al di fuori la vita trascorre implacabile, come se nulla fosse.
L’autore intreccia in questo libro, abilmente, realtà e finzione, inserendo nel testo personaggi veri, ma rubati ad un altro tempo e a un altro spazio, come Lorenzo, il bambino venduto ad un pedofilo ricco, immaginato nella sua infanzia; e Francesco, ispirato a Damiano Russo, l’attore barese scomparso a soli ventotto anni, a cui il libro è dedicato. Ne scaturisce un romanzo profondo, duro, spiazzante e crudo nei limiti più biechi dell’accettabilità. Una lettura nera ed angosciante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha letto Marcello Introna, Percoco
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico
Resta con me, sorella