Dettagli Recensione
La guerra e gli uomini
Attraverso le privazioni e le sofferenze della seconda guerra mondiale, Guido Cervo, l'autore racconta in modo preciso e sottile la storia dei membri della famiglia Martinelli. Nata al termine del precedente romanzo, "Via dalla trincea", ritroviamo Ersilia e Ferruccio alle prese con figli già grandi, protagonisti di scelte opposte che influenzeranno in modo profondo le azioni di tutti i protagonisti. Io credo che questo romanzo sia uno dei migliori scritti dall'autore, sia per la capacità di scavare nei sentimenti dei personaggi sia per la grande ricerca storica che si nasconde dietro il semplice racconto. Ho ammirato davvero molto l'equilibrio nella trama che non ha mai un cedimento, nè una sbavatura. L'autore racconta sì della guerra e della morte, ma anche e soprattutto di uomini e donne che affrontano enormi difficoltà, la paura della morte e la cattiveria umana. Non ci sono vincitori nè vinti, sono tutti accomunati dall'essere profondamente umani. Unici punti di riferimento nel turbinare degli eventi: l'onore e la fedeltà alla parola data uniti al desiderio di ritornare alla pace e alla serentià di un tempo. Davvero da leggere, non solo per gli amanti del periodo storico, ma anche per chi apprezza lo sviluppo psicologico e umano dei personaggi.