Dettagli Recensione
Chironi...per sempre.
Fois è un artigiano della parola, la sceglie (di qualità), la lavora, la modella, la plasma (come il suo protagonista fa con il ferro) fino a renderla perfettamente in armonia con la storia che racconta...le toglie tutte le imperfezioni, le sbavature, ma senza privarla dell'anima, della vibrazione, del cuore pulsante.
La vibrazione è data anche dal fatto che la scrittura è inframmezzata di tanto in tanto da espressioni e parole sarde (a me del tutto sconosciute) che, però, non spezzano l'incantesimo, semmai rendono l'atmosfera ancora più magica.
E chi se li dimentica più "i Chironi"?
Una famiglia che dovrà fare i conti con un destino avverso, che sembra accanirsi su di loro senza pietà...
Un' intensità ed una tragicità che mettono a dura prova anche gli animi più corazzati... perché proprio non puoi leggere questo libro senza provare un turbinio di emozioni, senza soffrire, stare male, pensare a Michele Angelo e Mercede anche quando il libro è chiuso sul comodino e tu vivi la tua "vera" vita.
Ti entrano sottopelle e non vuoi più mandarli via.
Fois ce li descrive con un realismo che fa male, senza orpelli...e tu sei lì che vedi tutto, spettatore accorato di una storia che potebbe essere quella dei nostri nonni, bisnonni, e ti senti impotente...ma anche affascinato.
Devono imparare a vivere "a pelo d'acqua", mai sopra e mai sotto, perché si sa, la felicità altrui non è mai ben vista, e l'invidia è sempre dietro l'angolo.
Ma in mezzo a tanto (troppo) dolore, non sono mancati frammenti di felicità, risate e calore...e dopo tanto tanto buio, arriva un raggio di sole...perché "la fine non è una fine".
Sullo sfondo una Sardegna aspra e dura, genitrice di uomini e donne dalla fibra forte.
Primo libro dell'anno...e sono già folgorata!
"Gli amori durano esattamente un momento perfetto, il resto è solo rievocazione, ma quel momento può essere sufficiente a dare un senso a più di una vita."