Dettagli Recensione
LISISTRATA REDIVIVA?
Alessandro Barbero, classe 1959, autore di romanzi storici, in quest’ultimo rende omaggio ad Aristofane, colui che nelle sue commedie irrise alla democrazia ateniese antica e ai suoi principali leader. La sua satira si rivolse a uno stile di vita che aveva come base una politica imperialistica, aggressiva e guerrafondaia, volta a finanziare la partecipazione retribuita del popolo all’assemblea, ai tribunali popolari e al teatro. Nella letteratura greca del periodo ( V e IV a. C.) Atene ebbe occasione di riflettere sulle conseguenze del suo operato, e sono molte le pagine di storiografi e tragediografi in cui è possibile riscontrare una disanima della guerra nonché intuire i sensi di colpa per la ferocia imposta dalla medesima, come ad esempio la strage dei cittadini maschi della piccola isola di Melo, colpevole di non essersi schierata, patria d’origine di uno dei personaggi del libro. Aristofane in uno dei suoi capolavori, “Lisistrata”, immagina che le donne trovino il mezzo per costringere le due città rivali Atene e Sparta alla pace: stringere un’ alleanza con le donne spartane e negare il letto ai rispettivi uomini. Nel romanzo Barbero racconta il momento della rappresentazione della commedia, citando passi salienti del testo e sintetizzandone la messa in scena con riferimento alle meravigliose parti corali. In parallelo all’utopica rivincita delle donne in teatro lo scrittore descrive per molti capitoli lo stupro di due ragazze d’origini umili perpetrato da un branco di rampolli ricchi. Il montaggio alternato sicuramente è efficace, mantiene viva la tensione, soprattutto tenuto conto che il contesto storico è verosimile, senza inutili forzature attualizzanti. Interessante ricordare con “Le Ateniesi” che sulla cosiddetta miglior forma di governo avevano dubbi persino coloro che l’avevano inventata.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
quale è il titolo più interessante?
grazie
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |