Dettagli Recensione
La grande famiglia Manzoni
Quest'opera dettagliatissima è consigliata agli appassionati di Manzoni. La vita del grande scrittore viene analizzata in tutti i particolari, e inseguita fin dentro le famiglie dei figli e dei figli dei figli in maniera estremamente minuziosa.
L'infanzia di Manzoni, fino ai vent'anni circa, fu molto infelice. Dimenticato dal padre e dalla madre visse senza che nessuno l'avesse a cuore. La madre Giulia Beccaria era stata condannata dalla famiglia a un matrimonio infelice che le aveva procurato questo figlio indesiderato. Solo a vent'anni madre e figlio si incontrarono e scattò l'amore e da lì non si separarono più. Bisogna dire che Carlo Imbonati, l'allora amante di Giulia, doveva essere una gran brava persona e si affezionò subito al ragazzo. ALessandro ebbe anche la fortuna di sposare una donna dolcissima, Enrichetta Blondel, e di trovare sul suo cammino degli amici carissimi. La sua vita pur piena di lutti e di preoccupazioni, fu piena di affetti. I figli di Enrichetta erano tutti care persone a parte Enrico che diede un po' di preoccupazioni al padre. Ma alla fine era un Manzoni anche lui. Per fortuna dopo la morte di Enrichetta la seconda mogie Teresa si dimostrò un po' più bisbetica e noiosa, se no tutti i lettori a questo punto sarebbero morti di invidia.
Nei Promessi Sposi troviamo traccia in Lucia della dolce Enrichetta e in Renzo, nel fatto che fosse orfano, della condizione di "orfano" a lungo sperimentata dallo stesso Manzoni.
Alessandro non era una persona semplice, soffriva di disturbi nervosi, non usciva da solo ma sia lui che il resto della famiglia erano persone dal gran cuore. Mi sarebbe piaciuto essere parte della famiglia, magari tra gli amici e non solo per curiosità.
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Commenti
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Grazie mille, Mario.
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Qualora sia interessato a Manzoni e dintorni, ti segnalo un libro che ho trovato interessantissimo . E' "Quel che il cuore sapeva" di Marta Boneschi.