Dettagli Recensione
Il medioevo e la luce di Francesco
Aldo Nove
Tutta la luce del mondo
Un libro che fondamentalmente è la storia di S.Francesco, ma quello che mi ha più colpito è la capacità dell'autore di narrare il contesto medioevale, in cui si svolge la trama, in un modo fluido, nuovo e innovativo. Il periodo medioevale ci è sempre stato raccontato come un momento storico buio, cupo, con ideali gretti e persone abbruttite; in questo libro però, così come dice il titolo, c'è una luce diversa che è quella della semplicità e dell'umiltà di Francesco, che avvolge tutto e rende la lettura gradevole e particolare. Innovativa anche la figura di Piccardo, nipote di Francesco, che si mette sulle tracce dello zio per incontarlo e poter dialogare; belle quindi anche le digressioni a riguardo della crescita interiore del nipote del Santo, che esalta la qualità di Francesco indirettamente. Per concludere un passaggio in cui Francesco dà la sua opinione...sul male: ....""Il male è debole. Per quello, come un gatto spaventato da un cane, arruffa il pelo e si finge più grosso e soffia forte. Perché sa di essere piccolo. Ma proprio per questo è pericoloso. Perché non ha nulla da perdere. Ha già perso, da sempre. Ed è pronto ada attaccarti alla gola. E' pronto a uccidere. Ma può soltanto ferire e uccidere e poi a sua volta perire"""..
Singolare