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Matrimonio morganatico
“Guanti bianchi” di Edgarda Ferri è un romanzo storico che narra dell’attentato di Serajevo: l’evento ebbe come vittima l’erede al trono degli Asburgo (“Francesco Ferdinando, che si firmava e si faceva chiamare da tutti Archidux…”) e diede il via alla guerra mondiale.
Delineando il profilo dell’arciduca, l’autrice si sofferma sul rapporto d’amore che lo univa alla moglie sposata con matrimonio morganatico (“Non è un matrimonio tra uguali, bensì un matrimonio morganatico, onde per necessaria conseguenza né alla nostra consorte né ai figli … spetteranno onori, diritti, titoli, blasoni…”) e sul conseguente trattamento che la donna – anche lei vittima - ricevette (“Ogni volta che si accennava alla povera morta, era tutto un incespicare e arrabattarsi fra i termini moglie, contessa, principessa, duchessa, arciduchessa… una donna sposata morganaticamente e morta ammazzata accanto al marito e successore alla corona d’Austria e Ungheria”).
Sullo sfondo dell’opera campeggiano la figura dell’ottuagenario Francesco Giuseppe e l’atmosfera della Vienna crogiolo di cultura (“Sigmund Freud, il dottore che cura le anime, apre la sua casa agli allievi e assistenti per capire i motivi che spingono al suicidio molti giovani appartenenti all’Impero”) ed arti (la “vedova di Gustav Mahler esibisce il suo leggendario decolleté come se fosse un balcone avvolto in una nuvola d’organza…”) in uno strano, contradditorio connubio (“Tutta questa gente scettica e colta, che considera Vienna un laboratorio sperimentale alla fine del mondo…”).
La narrazione, piuttosto lenta, è consigliata a chi abbia uno specifico interesse per l’argomento trattato.
Bruno Elpis
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Nel tardivo e disperato tentativo di recuperare tale lacuna, ho trascurato, in una prima lettura, il tuo commento che, successivamente riletto, mi appare piuttosto tiepido. L'autrice non ti ha coinvolto perché manca delle capacità affabulatorie necessarie per carpire l'attenzione del lettore o sei tu che snobbi una vicenda poco interessante dal punto di vista storico (benché intrigante sotto altri aspetti?)
Io, inguaribile lettrice trash di pettegolezzi freschi e d'antan, sono invece incuriosita!
Non ho comunque capito qual è lo scopo dell'autrice. Parlare di una storia d'amore oscurata dai mostruosi fatti successivi? Riabilitare una figura femminile persa nelle nebbie del tempo e dei pregiudizi? Restituirci il clima di un'epoca frizzante e lieve finita troppo in fretta travolta dagli eventi?
Boh...
Ciao (P.S.: anche a me piace un po' di sano pettegolezzo...)
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