Dettagli Recensione
Gesù tradito
Fantasiosa trama e intrigante romanzo: uno scrittore di Roma Antica , Valerio Massimo, si reca in Terra Santa e cerca di capire il perché Gesù sia stato abbandonato quasi da tutto il suo popolo, dopo che aveva compiuto non solo miracoli e prodigi, ma soprattutto aveva svelato e parlato di un nuovo modo di vivere e di interiorizzare le cose. Il primo incontro è con Pilato che si conferma distaccato e poco incline ad interessarsi di una popolazione, gli ebrei, e delle credenze e usanze di questi ultimi; il governatore però sentiti i propositi di Valerio Massimo gli suggerisce di portarsi con sé un ragazzetto sveglio e arguto, Iosef, che si rivelerà figura importante x entrare in relazione con tanti personaggi biblici famosi. Il libro si sviluppa con un pensiero dominante forte e centrale: l'incredulità ; l'io narrante, cioè lo scrittore Valerio Massimo, incontro dopo incontro non si capacità di come alcune persone possano aver assistito ad episodi incredibili come la resurrezione e nonostante tutto non abbian creduto fino in fondo a Gesù. Tra i tanti e noti personaggi biblici che V.Massimo incontra(il cieco nato, Lazzaro, Giuseppe d'Arimatea, Simeone, Zaccheo etc) risaltano, a mio avviso, le pagine in cui il protagonista parla di Maria e dell'unica risposta che lei le dà dopo un fuoco di fila di domande: "Io sono la porta"; e soprattutto spicca la parte del romanzo in cui il narratore incontra l'unica estranea ad aver creduto fino in fondo a Gesù: Maria di Magdala.
Concludo la recensione proprio estrapolando un passaggio di un dialogo tra il narratore e Maria di Magdala:
"Maria" le dissi, "forse tu lo incontrerai, io no di certo. Io sono un pagano, come voi dite con parole vostre, e cerco solo di capire perché hanno condannato Yehoshua e quale sia stato il suo errore, perché abbia fallito. Per questo percorro le strade che lui ha percorso, cerco le persone che lui ha beneficato, che hanno ascoltato le sue parole, che non possono averlo già dimenticato. Con te Yehoshua ha parlato nella casa di Betania, tu puoi aiutarmi a trovarle"
"Io te le indicherò, e forse anche tu lo incontrerai"
Ps: non è un libro con intenti convertitori, ma solo un testo in cui l'autore, secondo me, pone e si pone sensate domande, con un finale particolare
Singolare