Dettagli Recensione
un'occasione perduta
peccato per me questo libro e' un'occasione perduta per fare luce un po' di più su quegli anni terribili e affascinanti allo stesso tempo, anni in cui si incontrano e scontrano due civiltà diverse competitive ma anche complementari. la signora cerrino è troppo schierata, trasforma tutte le scaramucce in terribili sconfitte per i romani, a leggere questo libro fino all'assedio e alla sua inevitabile conclusione un lettore venuto da marte penserebbe che i romani fossero totalmente incompetenti, che i germani fossero dei super human e che galli avessero ricacciato cesare fuori.
anche episodi come l'espulsione dei civili da Alesia sono cambiati totalmente dalla storiografia ufficiale, con quali evidenze viene da chiedersi?
le risposte che non si trovano in questo libro sono molto semplici:
perché Vercincetorige si rinchiuse in Averna contro le sue convinzioni che non bisognasse difendere le città?
perché 300,000 uomini più quelli chiusi in Averna non riuscirono a sconfiggere i romani che erano meno di un quinto che erano schierati su una linea lunghissima?
Una novella forse, un romanzo storico no!