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IL CAVALIERE DI SAN GIOVANNI
Contea di Belluno, autunno 1171. Marco è di ritorno da un viaggio d'affari a Venezia con la famiglia, quando viene aggredito da un gruppo di soldati che violenta brutalmente e massacra sua moglie, e quasi uccide il loro neonato. Da quel momento in poi la vita del piccolo Jacopo e del padre Marco, saranno strettamente legate alle vicende politiche della loro terra.
E' infatti un'epoca di aspre battaglie per la conquista dei territori di Treviso e Belluno, mentre in Terrasanta si combatte l'ennesima crociata per liberare Gerusalemme dagli infedeli.
L'educazione di Jacopo viene affidata ai monaci del monastero di Zumelle che faranno di lui un giovane colto e ricco di ingegno. Il sogno del ragazzo è diventare un Ospitaliere: un monaco cavaliere che difende i poveri e combatte in nome della Croce di Cristo... ma nella vita del giovane non tarderà ad arrivare l'amore.
Ho trovato questo romanzo storico veramente avvincente. L'ambientazione medioevale nell'Italia settentrionale è originale e dettagliata e, seppure romanzato, arriva al lettore uno spaccato della vita, delle credenze, delle crude battaglie e della vita politica di quell'epoca ormai lontana.
Il finale è inverosimile, ma d'altra parte di romanzo si tratta...
L'unico neo è che le basi per un seguito della vicenda sembrano gettate con un pò troppa attenzione e le sorti di alcuni personaggi chiave della vicenda non vengono sviscerate e svelate.
Comunque un libro avvincente, sicuramente consigliato agli amanti dei romanzi storici ed a tutti coloro che amano calarsi negli oscuri meandri della vita medioevale.
A questo punto aspetto con ansia il seguito della storia...