Dettagli Recensione

 
Del proibito amor
 
Del proibito amor 2014-07-15 11:07:24 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    15 Luglio, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Del ritrovato amor

Dino Falconio l'avevamo lasciato impegnato nella descrizione di avventure fantozziane con gli sci fra discese impervie e maestri leghisti in Jamme ncoppe 'e sci (2012) per poi finire a illustrare il nevrotico mondo di chi decide che è tempo di eliminare i chili di troppo ma non ha ancora fatto i conti con i parossismi di nutrizionisti e dietologi vedi Il tempo delle diete (2013), il tutto condito dal suo irrefrenabile umorismo very british, not much napulitan. Ritrovarlo narratore di una vicenda così struggente, inquietante e delicata quale fu la storia d'amore che ha legato Ferrante d'Aragona con la sorella Eleonora è stata una piacevolissima sorpresa. Non era facile raccontare quest'amore proibito ma Falconio c'è riuscito benissimo, senza scadere nel volgare, nell'erotismo da "cento sfumature", anzi il suo racconto è quello dello "storico" innamorato della sua città, deciso a narrare la Napoli dei Baroni, delle lotte senza esclusione di colpi tra Aragonesi e Angioini con la convinzione che un popolo che non serba memoria di quello che è stato, è un popolo privo di identità : sciatto e INDIFFERENZIATO.
L'amor proibito nato prestissimo fra i due ragazzini, Ferrante futuro Re di Napoli (1459) ed Eleonora, i bastardi di don Alfonso Re d'Aragona, figli di una delle sue tante amanti , Gueraldona Carlino, si protrasse tutta la vita. Fratello e sorella divennero amanti in una notte di plenilunio quando a Valencia insieme all'altra sorella, Maria, pensavano solo a sopravvivere all'odio di Maria di Castiglia che di quei bastardi avrebbe fatto volentieri a meno, come il cardinale Alfonso Borja fututo papa Callisto III acerrimo nemico di Ferrante. Quest'amore contro natura sfidò e sconfisse anche quello legittimo, consacrato da Dio, quello di Isabella Chiaromonte sposa di Ferrante e soprattutto di Marino Marzano, Duca di Sessa, marito gelosissimo di Eleonora, sarà quest'ultimo a presentare il conto salatissimo ai due fedifraghi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il sistema Vivacchia
Bambino
Le furie di Venezia
Eredi Piedivico e famiglia
I giorni di Vetro
Io sono Marie Curie
Morte nel chiostro
La Santuzza è una rosa
Sono tornato per te
La portalettere
La fotografa degli spiriti
Il boia e la contessa
Rubare la notte
Non si uccide di martedì
Oro puro
Ferrovie del Messico