Dettagli Recensione
Giustizieri solitari
Leggere un libro di Camilleri è sempre come un tuffo nel mare della Sicilia. Vieni subito travolto dalle onde. Questo libro è una trasposizione di fatti raccolti dall’autore e trasformati, a modo suo, pur mantenendo la fedeltà alla realtà. Ed i protagonisti sono pacifici cittadini di uno stato che non li sa difendere dalla malavita organizzata. Il tema è quindi la mafia, con le sue complesse cause sociali ed economiche e come, a modo suo, la mafia colpisce “tutti e cinco” i membri della famiglia Sacco, loro che sono nati per lavorare onestamente e che diventano giustizieri solitari, loro che non vorrebbero piegarsi mai, loro che subiscono tutte le conseguenze delle loro scelte, anche quelle psicologiche. Le più difficili. Il tutto immerso, come sempre, in una splendida Sicilia rurale, fra alberi di ogni tipo, fra i segreti della pianta del pistacchio, in un’atmosfera che è molto da western di casa nostra. Anzi, di Cosa Nostra. Con lo stimolo a tantissime riflessioni.