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Ila Crociata non finisce in terrasanta
Eustachius von Felben è un monaco d'armi teutonico. Ha da poco concluso una missione in Terrasanta, che lo ha portato a confrontarsi con le temibili scimitarre saracene.
Ma il suo rientro in Europa non sarà più facile delle battaglie alle porte di Gerusalemme, dall'est infatti stanno arrivando orde di Tartari, i quali stanno sterminando ogni Cristiano che gli si para davanti, puntando diritti al cuore del Mondo conosciuto!
Eustachius è uomo fedele e valoroso e con i suoi uomini, si farà spada uno sperduto mercante veneziano che deve portare al regnante prussiano una reliquia che, oltre all'immenso valore materiale, rappresenta un messaggio di fede e di speranza senza eguali.
Tale cimelio viene però sottratto al mercante dai tartari.
Inizia così un'avventura nel medioevo, tra guerrieri cristiani, tartari, mercanti, mercenari, fede e coraggio per riportare al legittimo proprietario la croce perduta!
Un libro ben dettagliato e scritto, gli spunti storici sono curati e molto interessanti.
A mio parere manca un pò di mordente nella trama, nell'avventura e nell'iterazione tra i personaggi. Mi aspettavo più azione e meno descrizioni, ma è un giudizio personale e carico di aspettative.
Mi immaginavo Cervo più simile ad un Bernard Cornwell o ad un Alfredo Colitto che, per i miei giusti sono molto più entusiasmanti nella lettura!
Resta comunque un buon libro. Spero di leggerne i seguiti!
Buona lettura