Dettagli Recensione
GRAN MANFREDI, MA...
Manfredi bravissimo come sempre. Mi trasporta nel mondo antico come se fosse il presente. Mi fa sentire parte della storia. Già la storia, questa storia che però non mi è piaciuta assai. Dal titolo "L'armata perduta" mi aspettavo guerre e strategie, ma per le prime 100 pagine solo amore. Io che odio i libri di amore.. Mi veniva la tentazione di chiudere il libro e non leggerlo più, ma Manfredi e il suo tipo di scrittura mi teneva incollato là. Ha fatto bene.. finalmente si è cominciato a trattare di strategie militari. La storia d'amore c'era sempre ma di meno.. e questo mi è piaciuto.
ATTENZIONE: SPOILER SOTTO
Il finale.. che brutto! 400 pagine che parlano dell'amore fra Xeno e Abira. Frasi come "Non ti lascerò mai" abbracci e pianti dopo le guerre. E in 2 pagine svanisce tutto? Questo non mi è piaciuto di niente! Per poi ecco spuntare Menon.. ma dai... Pure che seguiva l'esercito nella distesa quando avevano da una parte gli armeni dall'altra gli indigeni, dove si nascondeva? Questa è stata una cretinata fatta da Manfredi.
Comunque complimenti a Manfredi per il suo modo di scrivere mi piace un sacco. Piano piano, libro per libro sta diventando il mio autore preferito, nonostante il contenuto di sto libro e soprattutto il finale lascia molto a desiderare. Bravissimo Manfredi comunque