Dettagli Recensione
Bello!
Siamo nel 1100, in Calabria. La storia di due famiglie rivali si incrocia ancora una volta, dopo che avevano stabilito una tregua e provato ad ignorare i vecchi dissapori. Questa volta, la promessa sposa del protagonista viene stuprata e uccisa. Ne seguirà una caccia all'uomo, che lascia davvero poco spazio a ogni altro pensiero. Questo libro prende fin dalle prime pagine, coinvolge e appassiona, tanto alla storia d'amore, quanto al mistero.
L'autrice è molto brava a mantenere sempre alta l'attenzione del lettore, introducendo moltissimi elementi nuovi, grazie ad una trama che non ha punti deboli, ma anzi, è molto solida e ben costruita. Ogni elemento è inserito nella trama al punto giusto ed è approfondito quel tanto che basta per permettere di comprenderlo.
Altro punto a favore di questo libro sono i personaggi, molto ben costruiti e il cui punto di vista viene alternato durante la narrazione. Vengono approfonditi i loro caratteri lasciando spazio ai loro pensieri, consci o inconsci che siano. Avendo solo 283 pagine, la Albanese ha fatto un ottimo lavoro sui tutti i suoi personaggi, i protagonisti e anche i secondari, che vengono approfonditi quasi quanto i primi. L'autrice riesce a rendere molto bene i caratteri di ognuno, da Silia, donna forte, indipendente e coraggiosa, che è riuscita a farsi spazio in un mondo di uomini grazie all'astuzia e alla sua bellezza, fino a Manlius, uomo coraggioso, valoroso, che non rinuncia alla ricerca della verità, neanche quando potrebbe fare finta di non avere nessun tipo di dubbio. Persino il cattivo (che non rivelerò) è reso benissimo, con i suoi dilemmi e i suoi desideri, che non verranno svelati fino alla fine.
é un romanzo piacevole, l'ambientazione è resa molto bene e non si capisce dove finisce la realtà e dove comincia la fantasia dell'autrice. Si divora in poche ore, coinvolge come pochi altri libri. Consigliatissimo!