Dettagli Recensione
La felicità non è una scelta
Sponsa Christri, 'la Bella': Giulia Farnese, donna bellissima e colta, amante del papa, i suoi capelli affascinano, le sue labbra seducono, le sue dita indossano pietre ed anelli. Com'è possibile che una figura così luminosa spesso compaia solo di sfuggita nelle vicende dei Borgia?
La del Linz ha dedicato un libro intero a lei, Giulia Farnese, cercando di sondarne l'animo, ripercorrendo la sua vita da quando ancora giovanissima fu presentata al temibile Rodrigo Borgia. Troviamo le memorie di Giulia, che scrive alla sua amica Lucrezia per ricordare i momenti che l'hanno segnata, che ritorna con la mente indietro nel tempo per rivivere quei giorni tristi, malinconici, pieni di delusioni.
L'idea era davvero interessante ma, ahimé, lo sviluppo della trama e dei personaggi non mi ha colpito.
Lo stile è scorrevole e lineare, ma le frasi sono brevi, creano un ritmo spezzato; inoltre, quantomeno fino a metà libro, ci sono molti punti di vista che spesso servono solo ad aggiungere pagine, in quanto non presentano alcun seguito necessario.
Per quanto riguarda i contenuti, la ricostruzione è abbastanza verosimile (se non si fa troppo caso alla copertina...) sebbene questa Giulia Farnese-Orsini non mi sia sembrata all'altezza del nome: un po' troppo 'semplice', sintetica, lontana, non è una personalità che mi ha sorpreso per empatia, manca di un certo spessore; il suo ruolo tra il papa e il suo ambizioso fratello è chiaro, ma non c'è quel qualcosa che ti faccia compatirla o comprenderla, noi capiamo che è bella e nobile, ma la sua arguzia e determinazione non si intuiscono a tinte forti. Lei dovrebbe essere la protagonista, eppure non spicca in Roma e tra gli altri personaggi secondari, spesso abbozzati; inoltre, avrei preferito un maggior equilibrio tra le descrizioni degli eventi, alcuni dei quali importanti un po' trascurati, poco delineati.
Da metà libro si migliora un po' in tutti i campi, soprattutto si acquista una certa profondità nella persona di Giulia e alcuni aspetti di questa donna diventano più nitidi e concreti.
Si nota che l'autrice scrive per il teatro, ma purtroppo ciò non aiuta il romanzo storico che mira a dare una personalità ad un soggetto così rilevante.
In definitiva un libro che avrebbe avuto molte potenzialità, ma il livello è sceso a causa della scelta stilistica troppo succinta e dei personaggi che recitano una parte a memoria, muovendosi su un palcoscenico in cui luci e ombre non definiscono bene i contorni fondamentali.
Comunque se siete curiosi di indagare un po' sulla vita della 'Bella', di acquisire qualche nozione storico-sociale in più (che male mai non fa) e se cercate una lettura leggera potete provare, si finisce in poche ore ed è gradevole.
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Commenti
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A me non è piaciuto perché molto spezzettato e la protagonista è troppo sfuggente. Poi, cercando prettamente uno storico - introspettivo, non è soddisfacente per questo livello secondo me, anche se la parte storica è apprezzabile.
Magari tu la vedrai in un altro modo e ti piacerà, chi può dirlo? :)
Hai smontato anche me!!! Volevo prenderlo per la mia mamma!!!! :(((
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Mmmmmmm, mi Sto arrivando! Che attendo :-/