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Com'è difficile essere donna
La scrittrice Lorusso Del Linz regala un mirabile ritratto di una donna che viene sacrificata per favorire la carriera dell'ambizioso fratello, il cardinale Alessandro Farnese. Giulia diventa ad appena 15 anni l'amante del cardinale Borgia poi papa Alessandro, uomo assetato di potere e vive sulla propria pelle la difficoltà dell'essere donna nella sua epoca al di là dall'appartenenza a una casta privilegiata che sicuramente sollevava le donne ricche dalle pesanti incombenze domestiche dell'epoca.
L'autrice presenta Giulia "in medias res" , nella sua nuova residenza: La donna ricorda il suo passato in una serie di lettere mai spedite alla figlia del suo ormai ex amante , cioè Lucrezia, di poco più giovane di lei. L'oscillamento continuo tra passato e presente e il piglio con il quale l'argomento è trattato fanno del romanzo un'opera di facile accesso anche grazie alla scorrevole narrativa,alle descrizioni e ai dialoghi di taglio quasi teatrale ( non bisogna dimenticare che la Lorusso Del Linz sia anche autrice di lavori teatrali). E' proprio grazie ai dialoghi che la storia prende vita diventando via via romanzo sotrico, d'avventura, sentimentale.
Il Rinascimento, epoca di luci ed ombre, tanto importante per la nostra arte ma tristemente famosa per la corruzione e la decadenza della Chiesa è un periodo noto ma al tempo stesso sconosciuto e poco studiato. In passato Maria Bellonci ha fatto conoscere gli splendori e le miserie dell'epoca soffermandosi sulla famiglia Borgia, ma è forse la prima volta che Giulia la bella, della nobile famiglia dei Farnese è protagonista assoluta.
Romanzo storico perché ambientato in un'epoca decisamente remota, ma anche romanzo scritto da una donna su una donna e su tante donne: le monache che hanno dato a Giulia una degna educazione, la sventurata Lucrezia vittima sacrificale delle smanie di potere di padre e fratello, la giovane e già oltremodo vissuta suocera di Giulia, le domestiche, a loro modo privilegiate perché al servizio di nobili e quindi meno sofferenti di tante consimili e la stessa Giulia che a suo modo seppe ribellarsi a un destino scritto da altri.
Una storia moderna che insegna come anche oggi il destino di molte donne non sia scritto di loro pugno e che aiuta a scuotersi dal torpore della predestinazione, una pagina di passato che aiuta a comprendere il nostro presente non certo migliore, una lezione di storia rinascimentale utile per chi si accosta al periodo per curiosità o motivi di studio. Questo e altro ancora è questo romanzo da leggere tutto d'un fiato.
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Spero che si riprenda, anche se lo scivolone storico in copertina non è proprio buon auspicio, forse è anche per questo che sono titubante?
Bella recensione però