Dettagli Recensione
Il thriller dal finale che non ti aspetti...
Inizio subito dicendovi che questo romanzo è, in una sola parola, strepitoso.
Ma sarebbe troppo riduttivo definirlo in maniera così stringata, perciò passiamo al commento vero e proprio;
Sin dalle prime pagine, si nota subito la grande qualità nella scrittura di Simoni. L'ambiente di scena è il paese marchigiano di Urbino con la sua maestosa cattedrale, descritta e presentata con un'attenzione talmente particolareggiata che ti viene voglia di mollare di tutto e di andare a leggere il romanzo mentre la stai visitando.
Senza dimenticare che i momenti 'caldi' della trama coinvolgono i sotterranei della cattedrale stessa, ed il velo di magia mista a mistero che essi suscitano ricorda molto da vicino i sotterranei della Napoli trecentesca, descritti da Pederiali ne 'La vergine napoletana'.
Ad uno scenario meraviglioso, l'autore affianca vari personaggi ben immersi nella cultura pre-contemporanea: superstizione, creature appartenenti alle credenze popolari e omertà reverenziale nei confronti di autorità religiose sono solo alcuni degli ostacoli che tenteranno di dissuadere Vitale Federici, protagonista del romanzo, ed i suoi amici Gaspare e Bonaventura dallo scoprire chi è l'assassino del suo insegnante Federico Lamberti.
Ne verrà fuori una trama avvincente, mai banale e ricca di colpi di scena, che vedrà coinvolte numerose cariche 'dei piani alti' e che porterà i nostri protagonisti a rischiare la vita più di una volta pur di fare luce su questo mistero. Ed è da sottolineare anche come, oltre al supporto dei due amici, saranno soprattutto la perspicacia e l'acume di Vitale a condurlo verso una verità che nessuno ha l'interesse a riportare a galla.
Infine, penso che un finale più bello di questo non poteva essere scelto, perché il mistero sarà risolto, ma il Federici sarà costretto, suo malgrado, a non poter andare fino in fondo, in quanto 'La fede può resistere a tutto. Alla morte, alle guerre, alle ingiustizie. Ma non alla bellezza', e la tormentata storia d'amore con Lucrezia vedrà un atto conclusivo anomalo e, per quanto mi riguarda, inaspettato.
In attesa di capire se siano più suggestivi i sotterranei della cattedrale urbinate o quelli della città partenopea, vi consiglio caldamente la lettura di questo libro, ancora meglio se immediatamente preceduta o seguita dal romanzo di Pederiali.