Dettagli Recensione
COSTANTINO IL GRANDE
Ho iniziato questo libro con il massimo delle aspettative, contento che finalmente qualcuno si era accorto che era arrivato il momento di trattare anche il grande imperatore romano Costantino; lasciando per un momento da parte i soliti Giulio Cesare, Augusto e Vespasiano.
Purtroppo le mie grandi aspettative non sono state del tutto soddisfatte; non perché sia un brutto libro, ma sinceramente pecca in qualche aspetto. Ho avuto la sensazione che l’autore abbia voluto condensare troppe cose in un unico volume, facendolo assomigliare ad un vecchio libro di storia, con una serie di eventi cronologici, senza un interpretazione personale su qualche vicenda storica. Manca in pratica la parte più propriamente romanzata, che avrebbe dato più risalto al romanzo, lasciando magari qualche avvenimento meno importante più a margine. Questo correttivo avrebbe forse giovato al libro, rendendolo più fruibile ad un pubblico più vasto. Il libro riesce a dare il meglio di se nella parte conclusiva, quando finalmente Costantino prende il potere tutto per se, e diventa il primo vero imperatore romano ad “adottare” la religione cristiana. Solo con quest’ultima parte del romanzo si poteva sviluppare una serie interminabile di episodi ed aneddoti e darli in pasto agli appassionati di romanzi storici. Comunque bravo per l'idea e il lavoro di ricostruzione,veramente maniacale.
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