Dettagli Recensione
Alla ricerca del tempio perduto
L’ambientazione di questo romanzo è collocata storicamente alla fine del settecento. Un prelato, professore universitario di Urbino viene trovato morto nella cattedrale ma da subito risulterà evidente, per lo studente laureando Vitale, che la morte non è avvenuta lì, non è una morte accidentale il professore è stato assassinato.
Vitale inizia ad indagare con acume e sagacia, scopre subito che il docente stava lavorando ad un progetto molto particolare ossia la ricerca del Tempio delle ninfe, la leggenda narra che, la costruzione, risalente all’epoca romana, si dovrebbe trovare nei sotterranei della stessa cattedrale dove è stato trovato il cadavere. L’edificio non è mai venuto alla luce. Perché il docente ci stava lavorando così accanitamente, nonostante non fosse un argomento di suo interesse? Chi era il mandante di questo lavoro? Entrerà in gioco l’Accademia degli Assorditi, congregazione di eruditi che non vedeva di buon occhio divulgazioni pagane di tipo edonistico, quindi anche questa esisteva realmente?
Molti interrogativi ma anche molte morti, che si susseguiranno man mano che Vitale si avvicinerà alla verità. La scoperta dell’assassinio del professore, il ritrovamento della mappa dove è ubicato il tempio, la chiave per potervi accedere, tutti questi elementi sono stati portati alla luce dalle indagini dello studente. Chi c’è dietro tutto questo? Come al solito la verità risiede dietro l’angolo, basta svoltarlo.
Marcello Simoni, in pochissime pagine, ha intessuto un thriller storico ben architettato, un lavoro difficile per dispiegare una trama appartenente a questo genere letterario.
Piccolo neo l’autore non rispetta una regola fondamentale per gli scrittori giallisti, ossia: “mai mettere il lettore in difficoltà, ma portarlo per mano verso la verità!” , il Simoni non può dimenticare di aver specificato con quale arma è stato ucciso un poveretto di manovale, poi riportarne un’altra, e di seguito correggere il tiro.
In ultimo devo ringraziare Sydbar per avermi spronato a leggere un thriller storico, ogni promessa è un debito! Bisogna allargare sempre le proprie vedute!
Indicazioni utili
Commenti
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |
Ordina
|
Un bacio anche a te, cara amica...:))
PIa
Posso permettermi allora di rilanciare sul tavolo verde e consigliarti qualcosa che non puoi non leggere sul genere thriller storico!!!
Prima di tutto ti consiglio di affrontare Umberto Eco con il vero capostipite dei superthrillerstorici...Il nome della rosa, se vuoi questo esiste in due edizioni e quella edita nel 2012 ha un lessico più leggero ma non tanto rivisitato dalla precedente edizione dell'80.
Poi ti consiglierei Alfredo Colitto con lòa sua mega trilogia su Mondino Lizzi: Cuore di ferro, i discepoli del fuoco e Il libro dell'angelo...ma ce ne è tantissimi altri ancora!!!!
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |
Pia