Dettagli Recensione
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CONTIENE SPOILER
Assolutamente fantastico.
Protagonista Vero un ragazzo di umili origini che riuscirà a diventare uno degli dei dell'Arena, un gladiatore che sarà costretto anche a combattere contro il suo migliore amico. Sarasso è fenomenale nel descrivere la Roma di quei tempi, e lo fa con un linguaggio moderno, diretto e schietto. Ho apprezzato molto il fatto che Vero è descritto con tutti i suoi difetti, le sue debolezze. Non è il protagonista perfetto, è sbandato, è immaturo. Cresce durante la storia. Questa perfezione la incarna invece Prisco, il migliore amico di Vero, che non commette mai uno sbaglio, è molto ponderato e sembra capire delle cose che vanno oltre alla sempilce evidenza. Tutto di questo libro mi ha entusiasmato... Ci sono anche molti riferimenti che fanno capire al lettore com'era veramente Roma, come vivevano schiavi, gente comune. Com'erano le abitudini dell'epoca e soprattutto cos'era in realtà il Colosseo e come i giochi di sangue fossero acclamati proprio per la loro crudeltà, per quello che mettevano in scena.
Insomma che dire di più? Libro da leggere assolutamente.