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La vergine napoletana
 
La vergine napoletana 2013-01-26 16:08:50 calzina
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
calzina Opinione inserita da calzina    26 Gennaio, 2013
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UN ROMANZO STORICO...TUTTO MAIUSCOLO

Ho scoperto questo libro per caso, per il fatto che fosse in offerta speciale per un giorno in edizione ebook. Forse proprio perchè non l'avevo mai notato è stata una piacevole sorpresa.
E' un bel romanzo storico, sottolineo, romanzo, quindi la narrazione puramente immaginaria è però sorretta da una rete di vicende vere, storiche. così come i personaggi, ci sono personaggi realmente esistiti e personaggi inventati...a mio gusto è anche bello pensarli realmente esistiti, perchè il bello dei romanzi storici è proprio questo.
Il periodo di ambientazione è affascinante, quello successivo alla morte di Federico II di Svevia. Periodo sicuramente interessante, infatti grazie a questo sovrano parte dell'Italia e degli italiani riuscirono ad assaporare la pacifica convivenza tra religioni e culture diverse, quella araba, quella cattolica e quella ebrea. la dinastia degli Hohenstaufen,però, terminò nel sangue con l'uccisione dell'ultimo erede legittimo al trono e da qui inizia la narrazione.
Un cavaliere bianco cattolico (Giovanni)ed uno nero saraceno di sicilia (Yusuf Ibn Gwasi) partono alla ricerca del presunto erede di Corradino, nipote di Federico II.
tra varie vicissitudini e sullo sfondo di varie città, prima fra tutte Napoli, incontriamo personaggi molto diversi tra loro, per religione, cultura e ceto. Credo sia stata pura intenzione dello scrittore accostare personalità tanto differenti tra loro per ribadire ancora una volta il concetto della convivenza pacifica possibile in comunità tanto eterogenee.
Un piccolo particolare interessante è che parte del romanzo è ambientato in Emilia, a Bondeno e Mirandola, paesi recentemente colpiti dal terremoto. Il libro è stato pubblicato nel 2009, ben prima del terremoto. E' stato come se per l'ennesima volta il destino avesso voluto dirci "non dimenticate", non dimenticate la storia, non dimenticate le persone.
Bel romanzo, avvincente, dalla scrittura fluida e scorrevole.
Ho trovato molto commovente la descrizione dell'amore tra Cicella e il suo sposo per una notte Corradino.
A dire il vero l'amore gioca un ruolo interessante in questo libro, è stato un'altro aspetto su cui il romanzo è stato costruito, perfetto se vi piace l'aggiunta di un pizzico di romanticismo all'avventura.
il titolo della recensione è proprio per questo, tutto maiuscolo, perchè racchiude in se tutti gli ingredienti che io apprezzo in un romanzo storico.

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romanzi storici
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