Dettagli Recensione
Ignazio ha perso dello stile
Col passare degli anni e dopo tante avventure, alla ricerca di reliquie e libri antichi che nascondono segreti occulti, probabilmente il mercante Ignazio da Toledo ne ha risentito e in quest'ultimo viaggio ha perso una buona parte del suo charm, purtroppo devo aggiungere. Avendo letto la prima e affascinante avventura, dove dalla prima pagina sono letteralmente entrato a far parte della famiglia di Ignazio, continuando a sfogliare conoscevo nei dettagli questi eroi, quasi annusando il loro puzzo medioevale, mi aspettavo un altra non meno affascinante avventura. Ma purtroppo sono rimasto deluso, Ignazio come tutti gli altri personaggi a partire dal suo umile figlio, sono stati troppo frettolosi nel raccontarsi, non mi hanno dato il tempo di armarmi di spada e ributtarmi nella mischia con loro.
Inutile raccontarvi in breve il romanzo, sarei solo ripetitivo leggendo i commenti dei miei colleghi. Ho scritto solo le mie sensazioni, pertanto chi ha amato come me il vero Ignazio farà fatica a tenere stretto questo sentimento. I personaggi principali, sono descritti nel primo libro, questo è il suo continuo, pertanto il lettore deve tenere conto di leggere anche il mercante di libri maledetti.
Oltre ad avere poche pagine, poco più di 300, il romanzo in questione non sembra venga dal cuore, ma scritto da una mano scollegata dal resto, quasi come se fosse obbligata..
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