Dettagli Recensione
Enigmatico,avvincente...inconcludente
E' un quadro d'autore incompleto questo romanzo d'esordio dove il protagonista Ignazio di Toledo viaggia tra Spagna, Francia e Italia medioevali per riuscire a trovare il tesoro. Accompagnato dal fidato Willalme, analfabeta, ma combattivo e dall'inesperto Uberto, gracile, ma colto, affronta molti ostacoli, supera prove di forza e di arguzia, abbattendo insidie e schivando trappole di falsi amici.
Trama ricca raccontata, in maniera sapiente, attraverso gli occhi degli attori, evidenziando così molteplici punti di vista senza mai essere noiosa o ridondante. La guerra all'eresia e la caccia alle reliquie, sullo sfondo, imbrattano la tela su cui vengono dipinti, a tinte forti, i personaggi che evolvono con il racconto, impreziosendosi di doti e qualità ed anche ricredendosi sulle proprie iniziali convinzioni, come il nobile decaduto Slawnik.
Efficace all'incalzare della storia, anche la suddivisione in capitoli, brevi e ritmati, raggruppati in sezioni che richiamano i punti salienti della corsa verso il tesoro.
Insomma, c' è proprio tutto in questo libro per farlo essere una grande opera, manca solo il finale! Deludente, sciatto e inconsistente, inutile anche per la creazione di un sequel, è una macchia nera su una tela suggestiva ed emozionante.
Che amarezza!