Dettagli Recensione
Un paranormal italiano ambientato in Italia!
Spinta dal fatto che a breve uscirà il secondo romanzo dell'autrice (Un segno nelle tenebre), l'ho preso.... gli ho tolto un pò di polvere e ho pensato di leggere il primo capitolo per vedere se era nelle mie corde. Risultato. Mi è piaciuto. E soprattutto è il lavoro di un' italiana. Come un frutto acerbo, matura via via sotto lo sguardo del lettore, che ne apprezza la maturazione durante la lettura fino a trovarsi nell'ultima parte, quando la narrazione acquista aroma e polpa. Un punto a favore di questo libro è sicuramente l'ambientazione e il "substrato" sociale narrato. Leggo molti paranormal che arrivano da oltreoceano e pochi che vedono la luce nel nostro Paese. Questo invece è ambientato (e direi piuttosto bene) in Friuli, e l'autrice è riuscita molto bene a trasmettere l'idea dell'isolamento socio-culturale di questo paesino di montagna, il modo di guardare e parlare dei suoi abitanti affetti da una "tara" genetica comune che hanno tutto l'interesse di tenere nascosta ai forestieri. La storia potrebbe apparire poco originale, il protagonista maschile ha quell'aura da bello e animalescamente dannato, lei inizialmente indifesa e spaventata anche dalla sua ombra, sembra avere una doppia personalità che viene fuori quando perde la pazienza.... intorno ai due ruotano diversi interessanti personaggi che fanno parte integrante della storia e a volte rischiano di "offuscare" la caratterizzazione dei due protagonisti, ma tutto sommato l'integrazione di creature leggendarie in un panorama quotidiano è davvero riuscita. La Ciuffi è stata in grado di scrivere un paranormal senza i soliti effetti speciali esagerati (all'americana), ma introducendo con naturalezza una leggenda lunga secoli dentro un tiepido romanzo d'amore dove i protagonisti non si saltano addosso (spinti dagli ormoni impazziti) al primo sguardo ma si studiano come farebbero in natura una coppia di lupi. Il modo in cui è scritto e come si evolve, stuzzica gradualmente la curiosità del lettore che non può fare a meno di arrivare fino in fondo per sapere come andrà a finire. Spero che l'albero della fantasia di Roberta, produca un nuovo frutto qualitativamente più maturo del primo (avremo modo di constatarlo dal 26 Luglio in libreria) , perché lo stile è piacevole, la storia funziona e il risultato è MADE IN ITALY!
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Commenti
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HAHAHHAHAHAAHHAHAH!!!!!!!!
:PPPPPPPPPP
però in effetti avrebbero potuto fare la copia "per lei" e quella "per lui" con copertine differenti!
strano che non ci abbiano ancora pensato!
HAHAHHAHAAH!!!
HAHAHAHAHAHHAAHAHHA!!!
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