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Io sono la guerra
 
Io sono la guerra 2012-07-30 14:32:32 silvia71
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    30 Luglio, 2012
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Ottimo esordio

Ancora un romanzo storico dedicato alla caduta di Mussolini, ancora un romanzo dedicato ad un momento complesso e difficile del Novecento.
Cominciamo subito col dire che le carte vincenti di questo scritto stanno nel taglio particolare dato al racconto e dalla buona levatura stilistica.
L'intento di Battista, autore esordiente in campo prettamente letterario, non è quello di scrivere l'ennesimo romanzo storico sul fascismo, bensì di andare alla ricerca delle cause vere che portarono alla caduta del duce nell'estate del '43.
Un punto piuttosto oscuro e ancora poco chiaro della storia, trattato spesso in modo superficiale dalla storiografia o tramandato contaminato da manipolazioni ed interpretazioni di parte.

L'autore si avvale di documentazione originale dell'epoca, scritture private, cablogrammi, dispacci, inserendoli nelle maglie del suo racconto, raggiungendo una fusione armoniosa e ben legata tra le testimonianze storiche e le parti narrate e rielaborate anche mediante l'utilizzo del dialogo diretto tra i protagonisti.
Ne nasce una lettura di straordinario interesse storico, illuminante, capace di addentrarsi nelle pieghe più oscure dei complotti, dei conflitti di interesse, degli egoismi, delle ambizioni di una classe politica nazionale e internazionale, chiamata a gestire un periodo bellico tra i più cruenti.
Il taglio particolare e originale del romanzo sta proprio nel fatto di voler affrontare la storia facendo parlare i protagonisti; Battista presta la sua penna per dare loro la voce ma rimane fuori campo, astenendosi da qualsiasi tipo di giudizio, evitando opinioni personali sia dirette sia calate tra le righe. Un grande pregio questo, un modo onesto e intelligente per avvicinare il pubblico alla storia, per coinvolgere solamente attraverso l'utilizzo delle notizie e dei fatti.

E' un romanzo intenso che ci trascina indietro nel tempo, che ci parla di guerra e di uomini, di civili e di soldati, di classe politica, di gente comune che muore ogni giorno e che perde gli affetti per una guerra che non ha voluto ma con cui deve fare i conti.
Non solo un romanzo che ruota attorno alle vicende del Duce quindi, ma un romanzo che vuole trasmetterci il peso e la sofferenza della guerra, perchè la guerra fu di tutti.

Benvenuto ad Adelchi Battista sul panorama letterario italiano.

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Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
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Bella rece come al solito.
Ma l'autore da dove proviene Silvia?
Da che parte scrive?
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silvia71
30 Luglio, 2012
Ultimo aggiornamento:
30 Luglio, 2012
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é al suo esordio letterario in quanto ho letto che finora ha scritto testi per radio, teatro, televisione etc..
in rete si trovano diverse interviste
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piero70
30 Luglio, 2012
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ah ok...
allora provo a informarmi..
sai, la questione è sempre che in libri come questi la visione sia un po' di parte, a seconda del tuo background culturale...
scusa Piero: per parte intendi schieramento ideologico ?
uno dei motivi che mi ha fatto apprezzare l'opera è l'astensione da qualsiasi tipo di opinione personale!
è riuscito a scrivere un libro in cui parla la Storia !
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piero70
30 Luglio, 2012
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ecco esatto..
era quello che volevo dire, non mi riuscivo a spiegare, stasera sono fuso....
grazie!!!!
BENE! è notevole allora!!!!

:))))))))))))))))))))
petra
30 Luglio, 2012
Ultimo aggiornamento:
30 Luglio, 2012
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Brava Silvia, mi hai incuriosita!Recensione molto garbata ed equilibrata.
Come hai notato , tra l'altro, è un periodo in cui si torna a parlare molto di caduta del fascismo. Sono stati anni bui ( i miei sono del '31 e del '34, ne hanno viste...) ma è bene ricordare e capire, secondo me, perchè purtroppo la storia molte volte si ripete...
Un salutone, complimenti!
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silvia71
30 Luglio, 2012
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Grazie Fede!
ho letto tanto di storia e continuo a farlo...
inoltre sono una sostenitrice dei nuovi autori!
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Ally79
30 Luglio, 2012
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Era un po' che non ti leggevo :)
Sempre impeccabili le tue recensioni!!!
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DanySanny
30 Luglio, 2012
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Ottima e completa recensione Silvia, come sempre, dopo tutto!!! A me ha colpito anche la copertina, c'è qualcosa di inquietante e quasi di spersonalizzazione, come la guerra avesse privato della propria identità centinaia di migliaglia di persone, anzi, più della guerra le ideologie, un azzeramento ad un'unica idea... milioni di persone che hannoc ceduto, per forza, per denaro, perchè costretti, per potere la propria dignità, questo sì che è quasi più drammatico della guerra.... non ci fare caso ma in questi casi mi infervoro. grazie del consiglio di lettura!!!
In risposta ad un precedente commento
silvia71
31 Luglio, 2012
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Ciao Daniele!
Ottima osservazione la tua!
10 risultati - visualizzati 1 - 10

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