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Opinione inserita da Deborah Epifani 23 Mag, 2012
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Storico con passionalità e un pizzico di mistero
Un romanzo storico ricco di personaggi, eventi, intrighi, sottili trame politiche e amorose che fanno da sfondo a un passaggio importante della storia d'Italia, raccontato da alterni punti di vista per catturare il lettore pagina dopo pagina. La penna virtuosa di Sabina Colloredo, che come pochi sonda le emozioni umane, ci trasporta in un passato autentico, pulsante, crudo e barbaro, vero a tal punto da sentirsene parte.
Accanto a donne indimenticabili, le protagoniste indiscusse, forti e fragili allo stesso tempo, troviamo uomini crudeli coi nemici e teneri con le proprie amanti: uno su tutti, il re Alboino, ormai alle porte della vecchiaia, ma ancora fiero e indomito, orgoglioso del suo popolo come un padre.
Troviamo guerrieri spietati al servizio di coloro che reggono le redini della Storia, legionari e ufficiali dell'esercito romano pronti a difendere gli ultimi confini di una civiltà in decadenza, giovani mogli e madri coraggiose, schiave decise a ribaltare le sorti del proprio infausto destino.
Lo stile è elegante, unico nelle descrizioni così particolareggiate e poetiche, con un ritmo che segue magistralmente le emozioni dei personaggi, così come delle vicende.
Consigliato a chi cerca in uno storico anche passione, veridicità e un po' di mistero.
