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Hermosa,l'isola di un sognatore
Aurelio, dopo molti anni torna nella sua isola,Hermosa (la Sardegna?), è tempo di rivoluzioni, a Parigi ai nobili tagliano la testa con la ghigliottina e chissa che non si riesca a farlo con i corrotti Baroni della sua terra.
Aurelio torna dopo un lungo soggiorno nel continente dove ha servito un influente prelato di Venezia,il Vescovo Del Piano, ma essendo un uomo dall'indole irrequieta e indomita, ancora una volta, così come aveva fatto tempo addietro con il padre il Marchese Cabrè di Rosacroce e la madre Donna Inès, abbandona una vita serena che gli avrebbe regalato ricchezza e potere per un sogno di libertà e giustizia per tutti.
Aurelio infatti, tornato ad Hermosa, sceglie di condurre una vita da brigante, "Zorro" ante litteram, ruba ai ricchi per dare ai poveri.La fortuna al nostro "brigante buono" sembra sorridere con costanza fino a quando il vecchio padre gli chiede aiuto, suo fratello, Vincenzo Antonio ha deciso di battersi in duello con il figlio del Barone Cienfuegos per vendicarsi dello stupro consumato ai danni della sua donna.
Il vecchio sa che Vincenzo non è fatto per i coltelli,solo "Spartaco",questo è il nome da brigante di Aurelio, può impedire questa tragedia ma c'è un'altra donna che ha irretito il cuore di Spartaco, Ana Sofia, la Sivigliana, splendida spagnola conosciuta a Venezia.Sangue,coltelli,intrighi,tradimenti, amore e odio, nel romanzo di Soriga non mancano i principali ingredienti del romanzo storico d'avventura impreziosito da un linguaggio fluido e originale.
di Luigi De Rosa