Dettagli Recensione
Affresco di una cruda realtà storica
Consigliatomi da un'amica che con molta insistenza mi dice di non fermarmi all'apparenza. Lei mi conosce e sa che non sono una grande amante dei romanzi storici. Lo acquisto (premetto che Q è scaricabile gratuitamente in pdf, ma io essendo sprovvista di e-book reader ho dovuto acquistare il cartaceo) e ne rimango folgorata. Q richiede impegno, richiede impegno perchè le linee temporali non seguono l'iter cronologico, i flashback sono continui, e spesso per chiarezza il lettore si ritrova a tornare indietro di qualche pagina per capire la distanza temporale tra un capitolo e l'altro. I narratori sostanzialmente sono due, come due sono i personaggi "principali" di questo libro, accanto a una miriade di altri personaggi secondari. Protagonisti e narratori sono quindi un anonimo eretico anabattista e Q, il suo nemico, spia per i papisti nel periodo delle lotte all'eresia. La vicenda si snoda dal 1522 circa al 1555, i luoghi sono i più vari, diciamo che si va dalla Germania alla Gran Bretagna e fino in Italia. Il giovane eretico si trova a inseguire un solo sogno, nonostante i mille modi per raggiungerlo: la volontà di cambiare una realtà che non piace, che ha stancato, l'immobilismo medievale, fatto di caste e soprusi verso le classi più deboli. Sotto questo unico ideale il protagonista cerca di inseguire e aiutare i più svariati profeti credendo all'utopia di poter cambiare le cose, stravolgere quella "reductio ad unum" quei "due soli" (impero e papato) che tanto hanno stancato, e stanca anche Lutero, consegnandosi e "ingrassando" alle spalle dei principi tedeschi.
Prendetevi tempo con questo libro: le prime cento pagine servono ad ambientarsi, a condire il tutto, a farvi capire le logiche del libro. Non sono cento pagine in cui vi danno un'accozzaglia di nozioni (come dicono i più), perchè di fatto non differiscono dalle altre 500, ma sono cento pagine in cui voi entrate nel meccanismo della storia, nella tecnica narrativa, vi servono (quindi) per capire la chiave di lettura. E' un romanzo scritto a 5 mani e si vede. Io però mi sento di dire "grazie a Dio si vede", perchè si capisce perfettamente che gli stili, le sensibilità sono diverse: ci sono punte di poesia pura, affiancate da terrificanti descrizioni, crude e ostili o ancora momenti di alto nozionismo storico. Q è il risultato di tutto questo, senza tutte queste caratteristiche il romanzo non sarebbe così ben riuscito. Se fosse solo poetico, o solo nozionistico o solo crudo sicuramente non sarebbe così perfettamente amalgamato.
I capitoli sono tanti, tantissimi, e durano circa 2-3 pagine ciascuno. Ciò rende il ritmo incalzante, invogliando il lettore a leggere ancora, e ancora.
E' un libro favoloso, un gioiello, un'opera di incontestabile maestria. Consigliatissimo.
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Commenti
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Sicuramente mi ha permesso di cogliere qualche sfumatura in più che, magari, alla prima lettura non avevo percepito. L'unico mio dubbio sull'attendibilità storica dell'opera sta nel linguaggio a volte un po' scurrile dei personaggi: non avendo vissuto nel '500 infatti non saprei dire se l'uso di certe espressioni gergali erano tipiche dell'epoca o solo dei giorni nostri !
luther blisseth in realtà sono 5 persone diverse...
ci sono arrivato solo dopo aver risposto...
in effetti....
:))))))))))
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