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La fine che stravolge
476. E' l'anno simbolico che si attribuisce alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel quale Odoacre, re degli Eruli depone l'ultimo imperatore romano, il tredicenne Romolo Augustolo.
E' durante un banchetto a Ravenna organizzato per il quarto mese di governo del figlio come imperatore, che Oreste, capo militare romano confida alla moglie che non tutto è perduto: egli stesso ha infatti disposto l'organizzazione di una legione che rimanga per sempre fedele all'imperatore, la NOVA INVICTA. Quest'ultima, in realtà, si disperderà, ma un piccolo gruppo di uomini valorosi riuscirà in seguito a liberare l'imperatore da Capri, isola in cui viene confinato dopo la morte dei genitori, sotto il diretto comando di Wulfila, luogotenente di Odoacre. Tuttavia, dopo la liberazione, non sarà facile il seguito della vicenda.
Con l'avvincente penna di Valerio Massimo Manfredi si entra nella Storia (anche se poi finisce per diventare sottilissima la linea tra storia e fantasia). Lo stile fluido e raffinato, le descrizioni dettagliate dello stile di vita degli ultimi Romani, e dell'inquadratura storica della nascita degli imperi romano-barbarici rendono questo libro un'importante occasione di divulgazione su un mondo volto ormai al suo epilogo.
P.S. : il finale è sorprendente!! :D