Dettagli Recensione
Storia e sentimento
Un romanzo splendido che coniuga una ricerca storica molto profonda ed accurata,un sentimento di avventura, un accoglimento di valori imprescindibili,una scrittura fertilmente fluida e prodiga di immagini che attraverso le parole, usate con pennellate sicure e colme di incredibili sfumature,traccia un capolavoro in cui ci si trova non piu’ ad essere meri lettori,ma addirittura partecipanti della storia stessa. La minuziosa descrizione dei luoghi,degli ambienti e di ogni sito in cui i personaggi si trovano ad agire,frutto di un meticoloso lavoro di indagine sull’epoca narrata e sugli usi ed i costumi del tempo,non vanno a detrimento della natura dei protagonisti e di ogni figura umana incontrata, che viene scrupolosamente descritta nell’aspetto fisico e nella gestualità, indicativa dell’essenza intima di ognuno di essi.
La figura di Aycelin,che si dicotomizza in un dualismo sottilmente sempre presente e percepibile, e nella quale ci si rapporta per la somiglianza con il cammino esistenziale percorso da ognuno di noi, il tema dell’amicizia sostenuto dalla figura nobile e generosa di Rainolfo, il tema della dignità e dell’onore, in battaglia come nella vita,le figure femminili del romanzo,che sembrano sostare in secondo piano rispetto a quelle maschili,ma che in definitiva permeano della loro presenza e della loro grande fierezza interiore tutto il romanzo, lo rendono un’opera originalissima da cui il distacco è difficile anche dopo averne concluso la lettura. Cosi’, al termine,ci si rammarica nell’allontanarsi dalle incredibili emozioni avvertite nel seguire gli eventi, tanto abilmente coinvolgenti da conglobarci totalmente in essi e chiudendo il libro, le avvertiamo ancora fluire in noi, come il contemplare un volo di uccelli al tramonto, leggere,scorrevoli,toccanti,affascinanti ed alla fine struggenti.