Dettagli Recensione
Romanzo piacevole, marketing esagerato
Per amore di sincerità, questo romanzo non è proprio uno di quelli per i quali si sacrificano volentieri notti di sonno. Tuttavia resta piacevole e offre un intreccio apprezzabile, sostenuto da colpi di scena adeguati e non troppo esagerati. Fatta questa premessa, occorre una precisazione: la campagna di marketing, se così possiamo chiamarla, che ne ha accompagnato il lancio editoriale è stata decisamente esagerata ed ha creato una aspettativa troppo elevata che alla fine ha generato una delusione non indifferente per il lettore.
L'ambientazione medievale è ben costruita anche se purtroppo lo schema narrativo non è molto originale: il protagonista deve sostanzialmente risolvere alcuni enigmi in sequenza cercando di battere sul tempo alcuni nemici che lo inseguono senza sosta e, naturalmente, senza scrupoli. Altri elementi narrativi già inflazionati: una abbazia con qualche mistero, una specie di società segreta, naturalmente onnipresente e, per finire, la vittoria del bene sul male, forse non troppo netta ma purtroppo scontata. Spezziamo volentieri una lancia a favore dell'autore per dire che, nonostante schema ed elementi narrativi in forte odore di dejà vu, lo stile narrativo ha reso la lettura comunque piacevole.