Dettagli Recensione
E disse
Non sono un conoscitore dei testi sacri religiosi. Non sono un cattolico praticante. L'unico mio contatto con l'ebraismo risale ad una gita scolastica a Praga quindici anni fa durante la quale un'intera giornata fu dedicata alla visita di vecchie sinagoghe. Questa premessa per rendervi consapevoli della mia ignoranza sull'argomento. Ho letto questo libro dedicandovi molta attenzione e concentrazione. Non è un attrezzo da spiaggia da portare in vacanza assieme a secchiello e paletta. L'ho scoperto un po' ostico in certi passaggi che ho dovuto rileggere ma che, capiti ed assimilati, mostrano la grandezza di uno scrittore capace di esprimere verità con estrema sintesi ed appropriatezza. Il Mosé arrampicatore m'è parso l'omaggio di un grande ammiratore della montagna, esso stesso scalatore di pareti. La montagna è vista come chiave della conoscenza, scrigno delle verità, porta d'accesso del sapere. "Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l'immenso. Lì sulla cima percepiva la divinità che si accostava."
I dieci comandamenti sono letti sotto una luce diversa da quella del catechismo. Partendo da Eva che coglie la prima mela: è Eva che libera l'uomo dalla prigionia, lo eleva sopra gli altri animali, gli dona la conoscenza.
Erri De Luca è da rileggere più volte, così da raggiungerne la cima.