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altai
Siamo a Venezia, nel 1569, un giovane agente segreto è costretto a fuggire perchè accusato di alto tradimento. De Zante, questo è il suo nome, si rifugia a Costantinopoli dove incontrerà Giuseppe Nasi, acerrimo nemico di un occidente papista e antisemita.
Nasi sogna di dare una terra, una patria, agli ebrei erranti e a tutti coloro che sono costretti a fuggire a causa delle proprie idee.
De Zante, grazie a Nasi, si riappacifica con le proprie origini e sposerà la grande utopia di quest'ultimo.
Al fianco del giovane fuggiasco troviamo un vecchio amico di Nasi, Ismail e qui la trama di Altai si ricollega al romanzo scritto dagli stessi autori 15 anni fa : Q.
A questo punto il racconto inizia ad incatenarci e ci trasporta nella battaglia di Famagosta, nelle barbarie riservate ai vinti, nella battaglia di Lepanto, insomma nella brutalità dello scontro tra religioni e civiltà.
Un romanzo storico e al contempo attualissimo.
Peccato che Altai si dimostri all'altezza di Q solo nella seconda parte, resta comunque un lavoro ampiamente godibile.