Dettagli Recensione
Lo sguardo spietato dei potenti...
Un libro che si aggancia con evidenti analogie ai "promessi sposi" di Manzoni, diversificandosi solamente per il carattere dei personaggi, i due sposini che certo non possiedono l'ingenuità e la purezza di Renzo e Lucia...
Venezia alla fine del cinquecento, nel fumoso e oscuro Medioevo....Michele, un giovane muratore compie un gesto avventato: litiga con un potente signore del luogo, giocandosi così l'esistenza pacifica all'interno della città. E' costretto a fuggire, imbarcandosi in una galera, senza neanche poter salutare la sua giovane sposa...In una città pericolosa, in cui i potenti comandano con pugno di ferro, spietati, corrotti e posano il loro sguardo feroce, cinico, spavaldo sugli abitanti meno abbienti, Bianca, la giovane moglie rimane a lottare con problemi quotidiani di sopravvivenza, incontri fortuiti, e sfugge per miracolo al contagio della prostituzione.
Il romanzo ci regala l'emozione di due vite che scorrono in parallelo in luoghi diversi, oramai divise dal crudele destino avverso e cercano comunque di cavarsela e di sopravvivere...
Il libro ha un suo fascino occulto: "anche i muri hanno gli occhi" città tentacolare e perversa...spie, intrighi, menzogne...questi gli ingredienti che fanno di questa vicenda un autentico "Vaso di Pandora" in cui il lettore può tuffarsi con gioia e senza ricevere danni, con un arrichimento generale di cultura.
Una vera chicca da gustare, per emozionarsi, per leggere una volta ogni tanto un vero prodotto di qualità.
Consigliato.
Saluti.
Ginseng666
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Un saluto amichevole.
Gineisa
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