Dettagli Recensione
Er piacione...
Inizio con le mie scuse a Silvia che ha inserito la scheda e che, pertanto, sicuramente la penserà in maniera molto diversa dalla mia.
Ho letto questa trilogia, in realtà leggendo ancora un volume per volta (allora non era stata ancora sillogizzata), e l'ho trovata molto banale.
V.M. Manfredi è un grande archeologo : mi hanno passato, e purtroppo richiesto indietro, alcuni suoi brillantissimi testi universitari.
Il problema è che la sua produzione divulgativa, a mio modestissimo e contestabilissimo avviso, rasenta il ridicolo.
L'incontro con la televisione gli è stato fatale.
Manfredi si crede bello, e qui "Er piacione" casca come l'asino del detto.
Trasmissioni con il fondotinta che simulano una dimestichezza con il mezzo quasi alla Alberto Angela (che a mio avviso è il non plus ultra del populismo).
Mentre però il clan Angela è nato con una precisa mission: provvedere a sconfiggere, e con successo, qualsivoglia tipo di insonnia, Manfredi...nelle intenzioni, potrebbe dare molto di più.
Non lo fa, ahimé.
E si mette a romanzare con il piglio del vecchio nonno (pietosamente truccato di cipria)che deve far studiare il nipotino.
Non siamo archeologi, e questo certo è un nostro problema.
Ma Manfredi esagera fabulizzando impietosamente e sfruttando iperboli miserevoli per...farci comprendere.
Aléxandros è l'esempio massimo di questa sua propensione al patriarcato narrativo non richiesto.
Banale, prevedibile, ripetitivo.
Spiace leggere un uomo di cultura prostrato a livello di...Giacobbo.