Dettagli Recensione
Ricorda Marcantonio Bragadin!
Mi viene in mente un'immagine: una parata di S. Marco, i famosi lagunari della Repubblica Italiana.
Ero a Caorle con il mio piccolo: estasiato...
A un certo punto sento un urlo impressionante, è il capitano:"Ricorda Marcantonio Bragadin"!
E il drappello in ordine:"RICORDO"!
La descrizione dell'assedio di Famagosta cipriota, che avviene un anno prima della battaglia di Lepanto, ha del realistico.
E', a tutti gli effetti, meravigliosa.
Triste, ma eccezionale storicamente, la descrizione del "depellamento del Bragadin". La sua pelle è conservata secondo la tradizione in una chiesa veneziana.
Alessandro Barbero, nella presentazione del suo ennesimo capolavoro "Lepanto", riguardo ai prodromi della "gran bataja de mar", ha sottolineato come il collettivo Wu Ming abbia descritto l'orrore di Famagosta in maniera semplicemente unica.
A me piace ricordare Yossef Nasi, il grande sognatore dagli occhi tristi, bucaniere per gioco, visionario per vocazione.
Noi slavi per motivi storici gli siamo molto affezionati.
Fu il primo israelita a cullare il sogno sionista.
Ed io credevo di essere il solo, insieme agli israeliani, a saperlo.
Miracolo di libro, Altai!