Dettagli Recensione
La Pearl Harbor dell'antichità
9 d.C. foresta di Teutoburgo,la Pearl Harbor dell'antichità.Tre legioni dell'esercito imperiale romano marciano inconsapevoli verso il loro massacro guidate da uno scellerato Proconsole di nome Qintilio Varo,nella selva Germanica,il traditore in agguato,Arminio,guiderà una mortale imboscata che provocherà la morte di circa 20.000 persone tra legionari,e il seguito formato da inermo vecchi,donne,e bambini.Una delle pagine più cruente e sanguinarie della storia antica raccontata con maestria dal prof.Cervo,in cui egli riesce a dare risalto agli aspetti oscuri di onore e corraggio che hanno dimostrato i romani di fronte alla morte,rendendoci partecipi del massacro che si è consumato in quei terribili interminabili tre giorni.Una pagina di storia che merita di essere ricordata,e rivista attraverso l'interpretazione di questo romanzo.A mio parere il più bel romanzo di Guido Cervo.