Dettagli Recensione
Il cimitero di Praga
Le vicende di cui qui si narra si collocano tra il 1860 circa e la fine del XIX secolo, tra Italia e Francia.
Il protagonista sulla scena è frutto di fantasia, ma gli eventi che lo coinvolgono rispecchiano appieno la realtà storica dell'epoca. Ecco che scorrono davanti agli occhi del lettore, Garibaldi con i suoi “Mille”, massoni, carbonari, gesuiti, satanisti, personaggi loschi e scellerati appartenenti ai servizi segreti piemontesi, francesi e prussiani.
Sicuramente Eco è un maestro della ricostruzione storica; questo è un libro che nasce da un ottimo lavoro di ricerca a livello storiografico e bibliografico, grazie al quale si possono apprendere tanti retroscena del passato, difficili da reperire sui testi storici ufficiali.
Ciò che è difficile apprezzare di questo romanzo, è l'intreccio narrativo creato dall'autore, perché è alquanto caotico e dispersivo, tanto da rallentare la lettura e divenire noioso. Risulta veramente difficile seguire l'excursus del protagonista, agente segreto autore di intrighi e falsificazioni; peccato perché il tema dominante, ossia la nascita del sentimento antisemita in Europa, è un argomento di estremo interesse e poco conosciuto, che meritava di essere trattato con maggiore chiarezza per essere compreso al meglio dal lettore.
In conclusione, è un testo molto complesso che non si legge agevolmente, quindi non è adatto a tutti.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
Spero di leggere presto la tua recensione :)
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |