Dettagli Recensione
viaggio nel tempo
E' un libro complesso nella storia e nella struttura ma l'appagamento che si ha alla fine e l'arricchimento culturale che se ne trae, trasformano la fatica del lettore in pura soddisfazione.
Siamo nell'Europa del 1500 nel pieno della Riforma Protestante, il protagonista del romanzo è un giovane studente di teologia che decide di schierarsi con gli eretici e i diseredati. Affiancherà Thomas Muntzer nella cosidetta guerra dei contadini, parteciperà al sogno della libera città di Munster dove nel 1534 sorse il regno anabattista di Giovanni di Leida, un regno protosocialista e teocratico. Nei Paesi Bassi vivrà nella comunità di Eloy Pruystinck. A Venezia aiuterà la diffusione dei libri messi al bando dall'Inquisizione. Insomma il nostro protagonista si scontrerà sempre con gli interessi dei grandi gruppi di potere rappresentati principalmente dalla Chiesa e dalle banche. Un passo del libro dice : " Potente aiuta potente principe appoggia principe: papisti, luterani...non ha alcuna importanza, quando quelli che stanno sotto si ribellano, te li ritrovi tutti uniti coi loro cavalieri e le armature luccicanti, schierati per caricare"
Questo indica in modo abbastanza palese l'ideologia che ha mosso il collettivo Luther Blissett, si può condividere o meno, ma quello che è certo è che questo romanzo descrive il periodo storico in cui si svolge con un' accuratezza quasi maniacale, si pensi che quasi tutti i personaggi citati nel libro, tranne i due protagonisti/antagonisti sono realmente esistiti, da Thomas Muntzer a Jan di Leida passando per Jan Matthys e Eloy Pruystinck fino a Carafa e persino Pietro Perna.
Un viaggio nel tempo decisamente avvincente.