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Questo Natale, su Hallmark Channel
Come si potrà facilmente intuire dando una scorsa alle mie letture più o meno recenti, non sono una gran consumatrice di romanzi rosa; cerco di non avere pregiudizi per nessun genere, ma è un dato di fatto che la maggior parte dei romance nei quali mi sono imbattuta mi abbia deluso. Eppure ho iniziato con entusiasmo la lettura di "Book Lovers. Un amore tra i libri", in parte perché la sinossi prometteva una storia d'amore lontana dai soliti cliché, ma soprattutto per averne sentito tessere le lodi da chiunque, specialmente da persone che di solito non bazzicano questo genere di storie. E pur non avendo condiviso l'adorazione collettiva, sento comunque di poterlo consigliare se cercate una lettura leggera e divertente; evitando con cura di fare affidamento su come lo vende la casa editrice!
La trama presenta una variazione sul tema delle commedie romantiche in cui vengono contrapposte città e campagna. La protagonista e narratrice è Nora Katharine Stephens, un'agente letteraria newyorkese di successo che viene convinta dalla sorella minore Elizabeth "Libby" Baby a trascorrere le vacanze estive nel paesino di Sunshine Falls, nel North Carolina; qui è infatti ambientato uno dei romanzi preferiti di Libby, scritto proprio da una cliente di Nora. Un periodo di villeggiatura che dovrebbe portare la protagonista a sperimentare una vita più rustica e spontanea, non fosse per la presenza in città di Charlie Lastra, un editor che al loro primo incontro le ha fatto una pessima impressione.
Per ribadire la mia approvazione a questo titolo, voglio dare subito spazio ai pregi che ho individuato. Innanzitutto, si tratta di un testo scanzonato che punta a far ridere, con dialoghi ricchi di battute e situazioni al limite della verosimiglianza; l'autrice si è palesemente divertita a portare all'estremo le tipiche situazioni delle commedie romantiche. A parte una riserva di cui parlerò tra poco, ho inoltre apprezzato la caratterizzazione di Charlie: la correttezza, la buona volontà nell'aiutare gli altri ed i commenti sarcastici lo hanno reso in pochi capitoli il mio personaggio preferito.
Personalmente mi è piaciuta anche la scelta di includere delle sottotrame collegate alle famiglie dei protagonisti, per mostrare delle relazioni diverse da quella sentimentale. In particolare, ho apprezzato come la cara Emily abbia tratteggiato il confronto tra Nora e Libby nel finale, andando ad analizzare non solo il loro rapporto come sorelle ma anche le diverse prospettive sul comportamento della madre. Senza dimenticare che si tratta di un titolo estremamente scorrevole, in cui la trama prosegue con un ottimo ritmo narrativo.
Con la coscienza più leggera, posso passare ai difetti di questo libro, o meglio al difetto. Sì perché il mio problema principale è stato notare le differenze tra quanto mi aveva promesso la CE nella sinossi e l'effettivo contenuto. Sulla carta il romanzo dovrebbe regalare al lettore dei colpi di scena stupefacenti, eppure io sfido il più distratto tra voi a definire imprevedibile una sola delle svolte di trama, e non parlo (solo) dello stucchevole epilogo. Sulla carta il romanzo dovrebbe raccontare la storia di due persone che si odiano ricalcando un po' la dinamica tra Lizzy Bennet e Mr. Darcy, mentre li vediamo prontissimi a saltarsi addosso già alla prima conversazione informale; e anche gli altri ostacoli al loro amore sono tutti di poco conto, come il fatto che lavorino nello stesso settore o l'iniziale riserva di Libby nei confronti di Charlie: dopo poche pagine già lo adora! Sulla carta il romanzo dovrebbe parlare di due persone fredde ed incapaci di esternare i propri sentimenti, quando invece sono soltanto molto pratici e preferiscono cercare delle soluzioni concrete ai problemi delle persone alle quali tengono; anche la loro rigidità è solo presunta, perché in tutto il volume non fanno altro che ridere e fare commenti ironici.
Ma soprattutto, mi era stato garantito un ribaltamento degli stereotipi del genere romance, ma nella pratica non ne manca neppure uno: la protagonista che scivola di continuo e viene presa al volo dal belloccio di turno, la coppia infoiata nei momenti e nei luoghi meno opportuni, i personaggi in grado di emanare un profumo delizioso anche dopo un'intera giornata di lavoro, gli occhi paragonati a metalli pregiati, pietre preziose o dolciumi assortiti. Tutto ciò lo rende un brutto libro? ma certo che no! Però permetterete che mi senta un filino presa in giro se ho ordinato un trancio di salmone mi vedo portare al tavolo un hamburger vegano.