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Opinione inserita da ornella donna 09 Novembre, 2018
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la dimora della tristezza
Il libro di Claire Vassè, Dove va la tristezza quando se ne va, ha tre ingredienti irresistibili:
“Una telefonata impossibile.
Un amore impossibile.
Una speranza o un’illusione?”.
La storia è di quelle che attira irresistibilmente. Quattro anni prima Solange perde l’amore della sua vita, Lenny, nonché padre di sua figlia. Ora, però, riceve dal vecchio numero di Lenny una telefonata. Come è possibile? E quando dopo tanto insistere, si decide a rispondere, scopre che a quel numero parla un agente immobiliare che cerca di venderle una casa che era stata proprio del suo compianto. Forse che in quell’appartamento lei ha lasciato tutta la sua tristezza, che ora torna a reclamarla?
Un romanzo raffinato ed elegante, ambientato in una Parigi più fascinosa che mai. Una storia d’amore e di mistero sul filo di una memoria che imprigiona, che non vuole lasciarsi andare, che costringe. Un romanzo dolce e toccante, dove i veri protagonisti sono i ricordi, per una narrazione che mescola dolore e dolcezza, in un afflato insolito e penetrante. Un romanzo sentimentale ed armonioso, mai stucchevole.
