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La piccola casa dei ricordi perduti
 
La piccola casa dei ricordi perduti 2018-05-13 17:53:03 sonia fascendini
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    13 Mag, 2018
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pacchetto vacanze all inclusive

Devo dire che la Pollard è una scrittrice che va diritto al punto. Senza tanto girarci attorno ci mette subito davanti al fatto compiuto. Emmy, la protagonista, la prima sera della loro vacanza nella campagna inglese, trova il fidanzato impegnato in acrobazie erotiche con la moglie del proprietario della pensione in cui alloggia. Come servizio tutto compreso, quello offerto da La Cour des Roses non è niente male. Emmy, la prende con meno filosofia e il fidanzato, nonché la moglie fedifraga, che evidentemente non vedevano l'ora di incappare nella scusa ideale per lasciare i relativi partner se ne vanno assieme. Così la nostra eroina si trova in terra straniera, con una vacanza pagata e in compagnia di Rupert. Rupert è il marito cornificato, che mentre la moglie si stava divertendo, ha avuto un attacco di angina, è caduto e si è fatto male a una gamba. Io tendo ad apprezzare molto questo tipo d umorismo, ma per evidenti ragioni i due protagonisti del romanzo la vedono in modo diverso da me. Comunque la vita continua e Emmy in preda a sensi di colpa ( per che cosa poi?) decide di aiutare il compagno di sventura nella gestione della pensione. Una cosa tira l'altra e poi. ..
La parte più divertente del romanzo è quella che si trova nelle prime pagine, il resto è tutto abbastanza scontato e in linea con la letteratura rosa. Adoni dai muscoli scolpiti e smaniosi dal desiderio di consolare Emmy arrivano a frotte nel giardino della pensione. Affascinanti uomini di mezza età la inondano di complimenti e gentilezze. Insomma tutto quello che normalmente succede a una trentenne non proprio in forma e depressa per essere stata appena lasciata.
Tutto sommato, però trovo che questo romanzo non sia niente male. La trama è per la maggior parte abbastanza scontata, anche se la Pollard si ritaglia qualche piccolo spazio per stupire il lettore andando in una direzione diversa da quella che ci si aspetta. La prosa è leggera, ma curata e ricca di dettagli. In complesso un libretto simpatico da leggere, senza tante aspettative, se non quella di distrarsi per qualche ora. Adatto a chi ama la letteratura romantica, ma tollerabile anche per chi pur non essendo un estimatore di questo genere, riesca a cogliere il lato ironico della vita dei due protagonisti.

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