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Orgoglio e Pregiudizio
Nonostante il titolo un po' infelice, che spero sia stato scelto esclusivamente quale omaggio al famoso e omonimo film e non come velata ironia su Orgoglio e Pregiudizio (da anni si combatte il fastidioso commento di qulche lettore che ritiene i libri di Jane Austen dei meri manuali su come accaparrare il ricco belloccio di turno!!!), questo libro è stata una lettura frizzante e briosa.
Dopo aver letto numerose variation in chiave moderna di Orgoglio e Pregiudizio, devo ammettere che questa versione presenta non pochi difetti.
Non ho amato alcune scelte sulla trama che presenta diverse scene molto distanti dall'originale.
E chi avrebbe mai pensato di leggere di una Catherine De Bourgh amabile e dispensatrice di buoni consigli nonché modello da imitare?
Ammetto di aver pensato a volte che la scrittrice avesse letto solamente un riassunto di Orgoglio e Pregiudizio e pertanto non aver compreso l'ironia di alcuni personaggi, altrimenti non si spiegherebbe questo personaggio.
La scena della fuga di Lydia (originariamente per sposare Wickham), viene ompletamente stravolta e perde di importanza. Anche lo stesso comportamento di Wickham, qui Jasper (vai a capire perché ha tenuto tutti i nomi tranne questo), benché degno del suo originale, risulta essere, a mio avviso, sottotono.
Tuttavia, questa Liz mi è piaciuta. Curiosa (beh, fa la giornalista) pungente e a volte un po' fastidiosa, èanche brillante e divertente.
Darcy è sempre Darcy. Anche nelle vesti di un neurochirurgo rimane sempre affascinante.
Tutto sommato è sempre uno splendido piacere ritrovare la famiglia Bennet al completo e rivivere la loro storia che tanti scrittori amano e omaggiano con vesti nuove e personali.